Chi può usufruire delle detrazioni 50% Bonus Casa?
Gli incentivi statali nell’edilizia sono stati di primaria importanza negli ultimi anni al fine di sostenere un settore come quello dell’edilizia e delle ristrutturazioni in genere. Artigiani, ditte edili, costruttori, fonitori e commercianti sono stati colpiti pesantemente dalla crisi economica degli ultimi anni, una mano è venuta dagli incentivi statali per le ristrutturazioni edilizie.
Le detrazioni IRPEF per la ristrutturazione degli immobili sono disponibili per chi ristruttura l’abitazione o le parti comuni di edifici residenziali in genere ubicati in Italia.
Fino ad oggi è possibile detrarre una quota del 50% delle spese sostenute fino ad un massimo di € 96.000 di spesa. Per adesso non abbiamo notizie circa le eventuali variazioni che il governo vorrà apportare o meno per i prossimi anni.
L’importo in detrazione va suddiviso tra i vari soggetti che hanno pagato gli interventi di ristrutturazione e che hanno diritto a godere dell’incentivo. Per i condomini che hanno effettuato eventuali interventi di ristrutturazione sulle parti comuni degli edifici conta l’anno in cui l’amministratore ha effettuato il pagamento delle spese. Ad ogni condomino poi spetterà una quota relativa del beneficio se avrà correttamente versato le spese a lui imputabili per gli interventi entro la data della dichiarazione dei redditi. In tal modo il beneficio sarà suddiviso tra i vari condomini in maniera equa.
In generale è possibile detrarre ogni anno un decimo del beneficio totale (per 10 anni) se tale quota rientra nel totale dell’IRPEF dovuta per l’anno in questione.
Se l’immobile in questione oggetto di ristrutturazione viene utilizzato anche per l’esercizio di professioni o altre attività oltre che per abitazione (uso promiscuo), la detrazione spetta ridotta del 50%.
Gli incentivi per le ristrutturazioni sono a disposizione dei contribuenti assoggettati a IRPEF che pagano gli interventi di ristrutturazione sulle abitazioni.
Oltre ai proprietari anche altri soggetti possono godere dei benefici, ad esempio:
- Titolari di diritti reali sugli immobili ( ad esempio usufrutto, uso, abitazione, superficie, ecc…)
- Inquilini in affitto, comodatari
- Familiari conviventi del possessore o detentore (ad es. il coniuge o parenti fino a certi gradi di parentela ecc…)
In linea generale possono godere dei benefici i soggetti sopra indicati che abbiamo sostenuto le spese e siano intestatari di bonifici e fatture.
Nel caso in cui l’immobile sia oggetto di una compravendita e sia già stato stipulato e registrato il preliminare di vendita, il futuro proprietario (acquirente) che vorrà eseguire delle opere di ristrutturazione potrà godere dell’incentivo se ha già il possesso dell’immobile e paga lui stesso le spese relative agli interventi.
Nel caso di due proprietari di unità abitativa se le spese di ristrutturazione sono state sostenute da tutti e due ma nelle fatture è indicato come intestatario solo uno dei due, la detrazione spetta anche al soggetto che non è stato indicato a patto di indicare sulla fattura la percentuale delle spese sostenute da quest’ultimo. In altre parole occorre indicare la quota realmente pagata dall’altro proprietario in modo da ripartire l’incentivo in maniera corretta.
Per poter ottenere le detrazioni fiscali per alcuni interventi è prescritto anche l’invio della pratica ENEA entro 90 giorni dalla fine dei lavori.
La materia è comunque complessa e le casistiche sono molte, si rimanda dunque al sito dell’Agenzia delle Entrate per ulteriori e/o più precise informazioni e/o dettagli sull’argomento e a una consulenza da parte del commercialista di fiducia.
Contattaci per l’invio della pratica ENEA per ottenere le detrazioni fiscali per Bonus Casa o Ecobonus.